Blanc de Blanc

Quanti segreti nasconde Venezia? Sono infiniti come la schiuma bianca del mare. Alcuni sono nascosti sull’acqua, rivelati solo a chi la domina, come i suoi antenati. Sono i giardini segreti, riserve di delizia per chi sa dove cercare, nascoste dietro eleganti cancelli, dentro palazzi esclusivi, tra mura discrete ed eleganti. Non lo sapevo, sino a quel giorno. Poi quel giardino verde e incantato, i suoi morbidi prati, le piante tropicali. Tra le palme, profumi esotici, e un vassoio d'argento che è apparso dal nulla porgendomi una flûte di bollicine. Ho lanciato le scarpe da qualche parte e mi sono lasciato avvolgere dalla dolcezza. Una donna dagli occhi smeraldo mi ha detto qualcosa in una lingua straniera. Non ho capito ma le ho sorriso. “Il tempo scivola dolce come il miele qui ai tropici.”, ho pensato. Mi fermo. Stupito, riordino i pensieri. “Ma no, che dico? Sono sempre a Venezia!” Mi risveglio, come se avessi sognato. Ma per la prima volta, la realtà è molto più incredibile del sogno.

Il profumo

Questo risveglio si chiama Blanc de Blanc. È l’emozione di un giardino nascosto che si apre davanti ai tuoi occhi, tra la luce del bergamotto e la carezza di un accordo marino. E come un cancello sontuoso che si spalanca e dischiude meraviglie, è subito un’esplosione di note fruttate morbide e sugose: pesca, albicocca e ananas, e poi un cuore ricco e fiorito, una pioggia di rose e fiori bianchi, gelsomino, magnolia e frangipani, che inebriano i sensi e quietano la mente. Si aggiungono le note di cocco e vaniglia in un turbinio di dolcezza e sensualità, e, tra il sandalo e il legno di rosa, tutto diventa beatitudine, mentre per un attimo non ricordi più in che paradiso terrestre sei.